Orario corso: venerdì - 19.00 - mensile B -  1'00

Inizio: 12 gennaio - TERMINATO

Programma

Il corso Astrattismo e Arte sacra mira a presentare i caratteri spirituali sottesi dietro la pittura informale e a consentire un approccio interpretativo dell’opera d’arte astratta contemporanea. Uno sguardo teorico esporrà gli aspetti fondamentali dell’estetica del sacro nell’arte aniconica e cercherà di indagare l’importanza di tale espressione artistica nell’ambito di una teologica negativa, apofatica. Una particolare attenzione sarà rivolta alla corrente dell’Espressionismo astratto americano, che sarà approfondita attraverso lo studio di significative esperienze pittoriche individuali. Il movimento artistico, sviluppatosi nel ventennio tra gli anni ’40 e i ’60 del secolo scorso, sarà presentato tenendo conto del revival spirituale che contraddistingue l’America del secondo Novecento, nutrito degli influssi della teologia dialettica di Karl Barth e dalle riflessioni teologiche di Paul Tillich e Karl Paul Reinhold. Si inseguirà un file rouge che lega il sofferto dripping di Jakson Pollock (1912-1956), le ultime morbide linee della speranza di Willem de Koning (1904-1997), le zip del dolore di Barnett  Newman (1905-1970), i monocromi apofatici di Ad Reinhardt (1913-1967), i silenziosi dipinti di Mark Rothko (1903-1970), artisti accomunati da una travagliata ricerca spirituale, che spesso non rinuncia ad un’estetica cristiana, nutrendosi di un’ansia di un secolo di dolore. Uno sguardo monografico sarà rivolto, infine, alla figura e all’opera di William Congdon (1912-1998), l’ultimo action painter alla ricerca della fede, che vive in chiave redentiva l’esperienza artistica incarnando una vera e propria teologica cromatica. Il corso cercherà, quindi, di osservare questa pagina pittorica che esprime il bisogno di Assoluto e la ricerca incessante di trascendenza.

Di seguito il calendario di tutte le lezioni: 12/01, 9/02, 8/03, 5/04, 3/05, 31/05.