Orario: giovedì 9.30 - Sett. - 1'00 

Inizio: 12 ottobre

Programma

Movimento spirituale e culturale del Decadentismo

La storia della letteratura italiana, dalla seconda metà dell’Ottocento a oggi, non segue un percorso univocamente evolutivo: ogni vent’anni, una scuola di pensiero sorge e si esaurisce; riflessioni filosofico-letterarie si scontrano e si consumano nel vuoto, spenti nell’uno o nell’altro manuale; riepiloghi fino al Gruppo del ’63 appaiono labili nella propria struttura storica; sessant’anni di elaborazioni letterarie, prive di riflessioni critiche e di attenzioni, brancolano per le vie della Neoavanguardia. 

I dibattiti che si accendono tra correnti letterarie differenti si spengono tra gli scaffali, solo la memoria del letterato li tiene in vita per l’austero vigore umanistico. Non sorte diversa tocca alla letteratura straniera. 

Se i dibattiti esordiscono tra posizioni di pensiero differenti ma nello stesso ambito culturale, le riflessioni critiche auspicheranno un’evoluzione intellettuale univoco in omologia alla costruzione filosofico-letteraria.       

Da un attento ed euristico studio sul Decadentismo, si evince che la scuola di pensiero in questione non è affatto una corrente letteraria che nasce nel 1880 e trova il suo epilogo nel 1912 all’alba dell’Ermetismo, bensì un movimento spirituale e culturale che sorge intorno alla metà dell’Ottocento e percorre il Novecento, un movimento che riguarda la letteratura italiana e straniera. 

Il Decadentismo nasce in Francia e i suoi fondatori, Varlaine, Rimbaud e Mallarmé hanno come maestro Budelaire, poeta della metà dell’Ottocento. 

Il Decadentismo comprende il tardo Romanticismo, annovera ogni scuola di pensiero, letterario, filosofico, estetico ed etico del secondo Ottocento e percorre il Novecento. 

Le lezioni consentiranno ai corsisti di effettuare edeniche passeggiate per i sentieri ameni e fioriti della letteratura del Decadentismo.